Semi di Margheritina Comune pianta medicinale

Info sui prodotti "Semi di Margheritina Comune pianta medicinale"

Semi di Margheritina Comune pianta medicinale (Bellis perennis)
Prezzo per pacchetto di 50 semi.

La Pratolina comune (nome scientifico: Bellis perennis L., 1753) nota come margheritina comune è una specie appartenente alla famiglia delle Asteraceae, molto comune in Europa.

Descrizione

L'altezza della pianta difficilmente supera i 5–15 cm. Sono piante acauli, senza un fusto vero o proprio: il peduncolo fiorale nasce direttamente dalla rosetta basale. La forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros), ossia sono piante erbacee (quasi cespitose) perenni con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve con delle foglie disposte a formare una rosetta basale.

Usi

Farmacia

In queste piante sono presenti alcuni composti chimici tra i quali: tannino, resina vegetale, oli essenziali e saponina.

I fiori e le foglie vengono utilizzati in infusione come medicamento contro l'ipertensione o come astringente e diaforetico. Facendola macerare, se ne ricava un liquido efficace come antiparassitario. Un infuso delle foglie (tipo tè) può essere utile nell'insonnia. Anticamente le foglie erano usate per la rimarginazione delle ferrite.

Altre proprietà medicamentose (secondo la medicina popolare):

        oftalmica (cura le patologie dell'occhio);

        emolliente (risolve uno stato infiammatorio);

        bechica (azione calmante della tosse);

        antiecchimotica (rallenta la diffusione del sangue nei tessuti adiacenti ad una contusione);

        battericida (proprietà di impedire o rallentare lo sviluppo dei microbi);

        antispasmodica (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso);

        lassativa (ha proprietà purgative).

Cucina

In alcune zone le giovani foglie vengono mangiate in insalata insieme ad altre verdure primaverili.

Giardinaggio

A volte è considerata una pianta infestante a causa del suo sviluppo tappezzante (vedi la propagazione clonale nel paragrafo “Riproduzione”), ma è anche usata come pianta ornamentale grazie all'aspetto delicato dei suoi fiori. Specialmente per l'impegno dei giardinieri tedeschi sono state selezionate alcune varietà (cultivars) con capolini di diametro di 5–6 cm e colori come il rosa o il violaceo o capolini con più serie di fiori ligulati esterni. Queste piante crescono bene in un terreno “sciolto”, piuttosto arenoso, e concimato; vanno messe in zone soleggiate.

Radici

Le radici sono secondarie da fittone.

Fusto

    Parte ipogea: la parte sotterranea consiste in un breve rizoma (a carattere fittonante).

    Parte epigea: la parte aerea è eretta e alta da 2 a 10 cm, priva di foglie (oppure 1 - 2 foglie alla base, per il resto è afilla), alla sommità della quale si trova l'infiorescenza. La superficie è ricoperta da una sottile peluria.

Foglie

In questa specie è presente solamente una rosetta basale con foglie obovato-spatolate allungate e ristrette verso il picciolo (alato) mentre la parte più larga è verso l'apice della foglia. La lamina è semplice e lievemente dentata (o crenulata) all'apice. La superficie è percorsa da 1 – 3 nervi (quello centrale è ben visibile e causa anche una certa geometria carenata). Dimensioni delle foglie: larghezza 14 – 16 mm; lunghezza 35 – 40 mm.

Infiorescenza

L'infiorescenza è uniflora, composta da un unico capolino. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: il peduncolo sorregge un involucro cilindrico composto da diverse squame che fanno da protezione al ricettacolo emisferico/conico sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: i fiori esterni ligulati, e i fiori centrali tubulosi. In particolare quelli periferici sono femminili, sono disposti in una unica circonferenza (o raggio o serie) ed hanno una corolla ligulata con la ligula molto allargata; quelli interni, tubulosi, sono altrettanto numerosi e sono ermafroditi. Le squame (una quindicina) sono delle brattee erbacee (verdi) ineguali disposte su una o due serie a forma lineare-spatolata arrotondate all'apice e ricoperte da una sottile e irregolare peluria. Il capolino è di 2–3 cm di diametro. Le squame sono lunghe 3 – 5 mm e larghe 1,2 – 1,7 mm. Lunghezza del ricettacolo: 2 volte il diametro.

Fliori

I fiori sono zigomorfi (quelli periferici ligulati) e attinomorfi (quelli centrali tubolosi). Entrambi sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi).

    Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente formula fiorale:

            * K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio.

    Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame quasi inesistenti.

    Corolla: i petali della corolla sono 5; i fiori di tipo tubuloso sono saldati a tubo e terminano in cinque dentelli (o lacinie) appena visibili, quelli ligulati sono saldati a tubo nella parte basale e si prolungano in una ligula nastriforme. I fiori periferici (ligulati) sono bianchi e sfumati di porporino all'apice sul retro; quelli centrali (tubulosi) sono gialli. I petali esterni si chiudono di notte sul capolino per poi riaprirsi al mattino. Dimensione dei fiori ligulati: larghezza 1 – 1,7 mm; lunghezza 8 – 9 mm. Lunghezza dei fiori tubulosi: 1,5 - 1,7 mm.

    Androceo: gli stami (5) hanno delle antere con appendice triangolare (non filiforme); sono saldate e formano una specie di manicotto avvolgente lo stilo. Dimensione delle antere: 1 mm.

    Gineceo: i carpelli sono due e formano un ovario bicarpellare infero uniloculare. Lo stilo è unico terminante in uno stigma profondamente bifido di tipo filiforme. Nei fiori tubulosi lo stilo sporge appena dalla corolla.

    Fioritura: tutto l'anno (a parte un breve periodo estivo di stasi).

Frutti

Il frutto è un achenio compresso e indeiscente con un pappo ridotto (o anche assente) e con peli a forma di clava. Dimensione dell'achenio: 1,5 mm.

Riproduzione

    Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).

    Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra); è possibile anche una propagazione di tipo clonale favorita ad esempio nei prati falciati di frequente.

    Dispersione: i semi cadendo a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat

    Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Europeo/Caucasico - Circumboreale.

    Distribuzione: è una pianta diffusissima nei prati ed è originaria dell'Europa occidentale, centrale e settentrionale, largamente distribuita in Italia. Oltre all'Europa si trova in Asia occidentale, nell'isola di Madera, in Africa settentrionale (Libia) e nell'America Settentrionale (qui però è considerata specie naturalizzata).

    Habitat: l'habitat tipico sono gli incolti, i prati, i giardini e parchi; è considerata una pianta sinantropica. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro, terreno ad alti valori nutrizionali e mediamente umido.

    Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 2000 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare, montano (oltre a quello planiziale – a livello del mare).

Fitosociologia

Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:

Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri

Classe: Molinio-Arrhenatheretea

Ordine: Arrhenatheretalia elatioris

Alleanza: Cynosurion

Sistematica

La famiglia di appartenenza della Bellis perennis (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[9]). Il genere di appartenenza (Bellis) comprende 10-20 specie, diffuse soprattutto nella regione europea e circum-mediterranea.

Il numero cromosomico di B. perennis è: 2n = 18.